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Leonardo: elettronica navale sempre più rivoluzionaria

Da oltre 60 anni Leonardo è partner strategico della Marina Militare Italiana e un punto di riferimento per le forze navali di numerosi Paesi. I sistemi sviluppati rappresentano oltre il 40% dei componenti di una nave e oggi sono a bordo di oltre 1.000 unità in tutto il mondo.

Leonardo è oggi una delle poche aziende al mondo ad avere un’offerta completa di tecnologie per impiego navale: dal Combat Management System (CMS), ai sistemi cinetici (artiglierie navali, siluri) e missilistici (grazie a MBDA, partecipata da Leonardo al 25%), passando per sensori, comunicazioni e sistemi di missione. La gamma completa di prodotti a tecnologia proprietaria è il frutto della stratificazione di competenze nel tempo ma anche della straordinaria partnership, costruita nel corso degli anni con il cliente nazionale, ovvero la Marina Militare italiana. A questo si è aggiunto un fitto scambio di conoscenze ed esperienze con le forze navali di numerosi Paesi.

Tra i prodotti che ben testimoniano l’alto livello raggiunto dalle capacità di Leonardo in tale settore vi è il CMS ATHENA, riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori sistemi di gestione del combattimento navali e giunto alla versione MK.2. L’ATHENA si caratterizza innanzitutto per l’altissima velocità di calcolo e di distribuzione dati: già oggi sono oltre 30.000 le transazioni al secondo che è in grado di effettuare, 5-6 volte in più dei sistemi concorrenti e con una gestione delle tracce quasi real time. L’arrivo di nuove tecnologie come il supercalcolo e l’intelligenza artificiale (AI) comporteranno una crescita ulteriore e un aumento dell’autonomia, ma il sistema è già predisposto per ricevere ed ottimizzare queste rivoluzionarie capacità.  

>70 SISTEMI DI GESTIONE DEL COMBATTIMENTO (CMS) A BORDO DI NAVI ITALIANE E INTERNAZIONALI I NUMERI DI LEONARDO NEL SETTORE NAVALE +100 >1.000 ANNI DI ESPERIENZA NAVI DI 70 MARINE DI TUTTO IL MONDO EQUIPAGGIATE CON TECNOLOGIE DI LEONARDO +500 ELICOTTERI LEONARDO UTILIZZATI PER MISSIONI IN MARE IN 35 PAESI >200 SISTEMI DI CONTROLLO DEL TIRO E RADAR DI TRACCIAMENTO A BORDO DI NAVI ITALIANE E INTERNAZIONALI

ATHENA è infatti stato pensato fin dalla fase progettuale come scalabile verso l’alto, permettendo un ampliamento delle prestazioni ai fini dell’adattamento ad unità navali ancora più complesse o a tecnologie più disruptive. Per fare un esempio, sarà possibile anche integrare una parte di software ad hoc per le cosiddette “operazioni multi-dominio”, ovvero quelle operazioni che mirano al conseguimento di un effetto operativo cumulato mediante l’uso sincronizzato di capacità che risiedono nei 5 domini (terra, mare, aria, spazio, cyber). Il tutto potrà poi essere rappresentato in maniera semplice su un tavolo tattico dedicato con l’obiettivo di ottimizzare e accelerare il processo decisionale. Questa evoluzione si è resa indispensabile sia per la volontà della Marina Militare Italiana di dotarsi di tale capacità, sia alla luce di esperienze e dati raccolti nell’ambito di OCEAN2020, programma europeo di ricerca per la sorveglianza marittima, guidato da Leonardo. 
 

IL CERVELLO DELLA NAVE: IL COMBAT MANAGEMENT SYSTEM ATHENA MK.2 CAPACITÀ DI ELABORAZIONE DATI MODULARE E SCALABILE : INTEGRA E CONTROLLA SENSORI E SISTEMI ABOVE THE WATER E UNDERWATER + 30.000 TRANSAZIONI AL SECONDO CON GESTIONE REAL TIME DELLE TRACCE 6 VOLTE SUPERIORE AI SISTEMI CONCORRENTI PREDISPOSTO PER INCORPORARE TEMPI MINIMI DI TRAINING DEGLI OPERATORI INTERFACCIA GRAFICA PER ACCESSO ALLE INFORMAZIONI IMMEDIATA E INTUITIVA AI, BIGA DATA ANALYSIS, SUPERCALCOLO E CAPACITÀ MULTI-DOMINIO

La seconda grande rivoluzione di ATHENA è l’interfaccia grafica del sistema di Comando e Controllo (C2), ottimizzata per essere rapidamente fruibile e intuitiva e richiedere periodi di addestramento minimi per un utilizzo efficace, grazie all’ampio ricorso a procedure “wizard”.

Realizzato in collaborazione con la Forza Armata, il CMS di Leonardo permette di ridurre tempi di esecuzione delle operazioni più articolate, a vantaggio della reattività della nave in situazioni tattiche complesse. Naturalmente, un CMS così capace è pensato anche per poter integrare l’intera gamma di sensori nel portafoglio dell’azienda. Cominciamo dai radar, altro settore nel quale Leonardo è in piena espansione con prodotti di nuova generazione. La punta di lancia è rappresentata dalla famiglia KRONOS, dove spiccano il KRONOS DUAL BAND (in banda C e X) e il POWER SHIELD (in banda L e “full digital”), sviluppati nell’ambito della cosiddetta Legge Navale, il programma di ammodernamento della forza navale italiana, per nuove unità quali i PPA e la LHD TRIESTE. Si tratta di sensori altamente performanti che si basano sulla fortunata esperienza del KRONOS GRAND NAVAL ad antenna rotante, montato da tempo sulle fregate classe BERGAMINI e che ha già dimostrato la capacità di tracciare anche missili balistici a corto raggio a distanze nell’ordine dei 300 km. I nuovi sensori avranno di fronte a loro sfide ancor più complesse - missili balistici a lungo raggio, missili ipersonici e attacchi di saturazione – ma potranno affrontarle al meglio grazie a tecnologie all’avanguardia e alla capacità del CMS ATHENA di gestirli in maniera ottimale. Le competenze di Leonardo nel settore riguardano anche i radar di controllo del tiro, tra cui spicca l’NA-30S MK2, in grado di guidare anche, tra gli altri, il munizionamento guidato DART 76 e VULCANO) per i cannoni da 76 mm e 127 mm.

Ma non finisce qui, poiché tra le competenze di Leonardo ci sono i sistemi optronici navali dedicati al controllo del tiro e alla sorveglianza, un complemento sempre più indispensabile per contrastare minacce sea-skimming e sulle corte distanze. In linea con l’approccio flessibile di Leonardo rispetto alle sue tecnologie, anche questi apparati sono completamente integrabili in ATHENA. I sistemi MEDUSA MK.4, JANUS-N e SASS (Silent Acquisition & Surveillance System) sono già installati a bordo di numerose unità navali: da quelle più semplici come le motovedette a quelle più complesse come portaerei e navi da assalto anfibio. Nuovi sistemi sono inoltre in via di sviluppo nell’ottica di fornire alla nave una situational awareness completa e a 360°.

Nel campo subacqueo, oltre ai siluri di ultima generazione, sia leggeri che pesanti, pensati per esigenze che vanno da piccole unità anti-sommergibile fino ai sottomarini di nuova generazione, non vanno poi dimenticati i sistemi sonar (ATAS, BLACK SNAKE, THESAN, ULISSES) e le contromisure antisiluro.

Nei sonar, Leonardo ricopre un ruolo di leadership con soluzioni innovative che coniugano performance di alto livello con la compattezza dei sistemi, che risultano tra i più leggeri nel settore. In particolare l’ATAS è oggi il più leggero “variable depth sonar” per la scoperta attiva e passiva, installabile su fregate e corvette ASW (Anti Submarine Warfare). La ricerca nel campo underwater non si ferma alle sole componenti hardware, ma riguarda anche tutti gli algoritmi di scoperta, oggi sviluppati direttamente in house.

In relazione alle contromisure, poi, Leonardo ha fatto leva negli anni sulla sua centenaria esperienza nello sviluppo dei siluri, per ottimizzare i sistemi attivi MJTE, “cartucce” a standard NATO lanciabili da qualsiasi sistema DLS (Decoy Launching System). Questi sono in grado di riprodurre il profilo sonoro della nave e distrarre le minacce in arrivo, per una efficacia ai vertici del mercato.

Parlando ancora di sistemi d’arma, oltre ai già citati 76/62 e 127/64, stato dell’arte nei medi e grandi calibri navali, Leonardo ha da sempre portato avanti un’innovazione continua sui piccoli calibri, dalla Lionfish 12.7 fino alla Marlin 30 e 40, disponibili in differenti soluzioni, che dispongono anche di propri FCS (Fire Control System); aspetto molto importante per quelle unità navali - generalmente di ridotto dislocamento - dove questo componente non è presente.

Leonardo si è ritagliata, infine, una posizione di spicco anche nel settore delle comunicazioni navali grazie ai suoi apparati VHF e HF, alle radio software-defined e ai link tattici Link-16 e Link-22. Ma le nuove sfide rappresentate dalle armi antisatellite e dalle nuove tecniche di guerra elettronica spingono ulteriormente la ricerca soprattutto nel settore HF, nonché in quello dei datalink, tra cui il Link-LEO, che permette di avere un datalink proprietario e completamente indipendente. Tutte le soluzioni nel campo delle comunicazioni sono corredate di un sistema di gestione dedicato che si interfaccia sempre con ATHENA.

Con la rivoluzione dei big data, dell’AI, del supercalcolo e del cloud computing alle porte. Leonardo ha già istituito gruppi di studio multidisciplinari e sta dedicando risorse specifiche a progetti interni. A ciò si aggiunge l’ingresso di nuove competenze grazie al rapporto con start-up promettenti e ad incubatori dedicati, come BIF (Business Innovation Factory), creato in collaborazione il con LVenture Group e che vedrà in tre anni la nascita di una trentina di nuove imprese emergenti ad alto contenuto tecnologico.