Electronic warfare

Equipaggiamenti che consentono di inibire e contrastare ordigni esplosivi controllati a distanza (RCIED - Remotely Controlled Improvised Explosive Devices), bloccando la trasmissione radio utilizzata per attivarli. Concepite per le esigenze operative dello scenario tattico terrestre, queste tecnologie forniscono un’efficace “corazza elettronica” alle forze di sicurezza.

Tecnologie per contrastare il rischio di interferenze che i droni possono causare al traffico aereo negli aeroporti e per proteggere infrastrutture critiche da incursioni, malevoli o accidentali, di velivoli pilotati da remoto. Sistemi integrati composti da sensori per localizzare, tracciare e identificare il velivolo ostile, da un modulo di comando e controllo, per mettere in relazione le informazioni raccolte, da dispositivi jamming, per disturbare i comandi del drone, e da sistemi di reazione alla minaccia.

Dispositivo a protezione di velivoli e assetti navali da siluri e missili a guida radar e infrarossa, in grado di allontanare la minaccia dal reale bersaglio, attraverso la distribuzione di “segnali fantasma”. Coordinato con i sistemi di difesa attiva e capace di funzionare in qualsiasi condizione atmosferica, consente un’azione di impegno continuo grazie alla rapidità di caricamento e di tiro.